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Molteplici sono le specie di questo genere di piante, erbacee o legnose. Dalla curva della Mezzatorre è stato fotografato questo esemplare di euforbia dendroide (= a forma di albero), ormai alla fine della fioritura che inizia a gennaio. Cresce nelle zone più esposte al sole, è sempre verde e, spezzandone un rametto, subito fuoriescono alcune gocce di liquido lattiginoso; e ciò fa classificare questa pianta fra le strette parenti dell'albero del caucciù (Euphorbia brasiliensis). Piante ornamentali, alcune velenose per il latice, per cui in dialetto sono dette "Ciecauocchie". |
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Il Gussone riferisce tra le varie specie presenti sull'isola cita una variante "inarimensis" della E. characias con foglie più larghe, lucide e glauche: discesa da S. Nicola alle Falanghe e al Fasano, Bocca della Serra, valle de' Frassitelli, Campotese, Casamicciola, Mone Vico. | ||||||