Walde, Gernot
Whyte, John
William, Walton
Warrior
Wassermann, Elena
Werner, Heldt
Willi, Vogel
Winckelmann, Johann
Wiszniewski, Michal
Woodwardia
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Walde,
Gernot. Austriaco, introdusse ad Ischia l’idea
dei parchi termali, realizzando prima i Giardini Poseidon a
Forio e poi l’Apollon a S. Angelo. Nasceva così un
modo nuovo di utilizzare le acque termali che, dopo alcune incertezze,
si affermerà con altre iniziative similari
Whyte, John. Ufficiale inglese
dell’Allied Military Government, fu governatore dell’isola
nel periodo 1943-1946, quando vi fu istallata una base navale anglo-americana.
Aveva potere di carattere amministrativo, politico e militare, e svolse anche
la funzione di giudice di pace. Intervenne spesso per opere umanitarie e sociali,
allo scopo di aiutare le popolazioni isolane.
William, Walton (Oldham 1902-Ischia
1983). Compositore inglese che fece di Forio la sua dimora preferita. Ricevette
i primi rudimenti dal padre e frequentò il coro della Cattedrale di
Oxford. La sua formazione fu essenzialmente da autodidatta, debuttando come
compositore a sedici anni con un Quartetto dal sapore tardo-romantico. Façade (1923
e revisioni successive) è l’opera più celebre e discussa,
nata dall’incontro ad Oxford con la poetessa Edith Sitwell. Si dedicò per
alcuni anni al jazz e concepì il monumentale Concerto per due pianoforti
e orchestra jazz (1924). Allontanatosi dallo stile inglese dell’epoca
e disinteressato agli esperimenti della Scuola di Vienna, compose una trilogia
di concerti per strumenti a corde (1929 per viola, 1938 per violino, 1956 per
violoncello). Col fratello della Sitwell collaborò nel 1931 per la provocatoria
composizione dell’oratorio Belshazzar’s Feast.
Durante la guerra si dedicò alla musica per film e balletti che lo rese
conosciuto nel mondo. Dal 1948 si trasferì ad Ischia e fissò la
sua dimora a Forio, dove si fece costruire una villa con un magnifico giardino
in località S. Francesco. Qui si impegnò in opere su commissione
(Troilus and Cressida 1954, Partita 1957, Symphony n.2
ecc.). Oggi la sua Villa Mortella, dove riposano le sue ceneri, ospita anche
una Fondazione a lui intitolata.
Warrior.
Veliero del compartimento marittimo di Genova naufragato nel 1910 lungo le coste
sarde dell’Argentiera.
A bordo vi erano marinai delle isole di Ischia (Forio, Serrara) e Procida. <<<
Wassermann, Elena. Creatrice
di moda, dalla Germania si trasferì ad Ischia e a Sant’Angelo
aprì la prima boutique: vi eseguiva personalmente i modelli indossati
da celebri donne, fra cui la Begum, Alida Valli, Rita Hayworth, Elsa Martinelli.
Sensibilissima e amante delle arti, era solita intrattenersi con artisti e
letterati che frequentavano S. Angelo. Si spense a Forio nel 1994.
Werner, Heldt (Berlino 1904-S.
Angelo 1954). Pittore di cui W. Gilles ebbe a dire: «Le sue opere sono
di una limpidezza cristallina con sogni infiniti e colori farfalleschi».
Trascorse molte estati a Sant’Angelo, dove morì all’età di
50 anni e nel cui cimitero è sepolto.
Willi,
Vogel (1912-1977). Medico e pittore tedesco, ha vissuto dal 1953 per dieci anni
a S. Angelo nella sua casa, Villa l’Ulivo, dipingendo e disegnando. <<<
Winckelmann,
Johann (1717-1768). Archeologo tedesco, durante il suo soggiorno a Napoli, visitò tutti
i luoghi dei dintorni, come Pozzuoli, Cuma, Pompei, e venne anche ad Ischia
nella primavera del 1764, come si legge in una sua lettera. <<<
Wiszniewski, Michal (1794-1865).
Scrittore-viaggiatore polacco, venne tre volte in Italia: 1819, 1825 e 1845.
In quest’ultimo anno fece anche un’escursione a Ischia, di cui
parla nel voluminoso libro: Viaggio in Italia, Sicilia e Malta, pubblicato
nel 1848 e riproposto in seconda edizione nel 1982. Alloggiò nella Villa
Drago situata nella zona dell’Arso.
Woodwardia (Woodwardia
radicans - Fam. Polipodiacee). Genere di felce rizomatosa perenne, la
cui presenza fu segnalata da Giovanni Gussone nel 1831 e che porta il nome
del botanico Th. J. Woodward (XIX sec.). Si ritrova in alcuni valloni del territorio
isolano, con un discreto numero di esemplari: presenta fronde lunghe fino a
due metri. Cresce nelle zone umide ombrose, lungo pareti di tufo vulcanico
o calcaree.
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