Officina Ischitana delle Arti Grafiche
Ohmuchivich, Pietro
Oleander Dancing Marietta
Oliva, Patrizio
Olivata (Sant’)
Olivier, Lawrence
Olmitello
Ombrasco
ONMI
Onorato, Bernardo
Onorato, Raffaele
Onorato, Vincenzo
Opera Pia Genala
Opifizio Lavoro e Carità
Orlich, Leopold von
Orsa Maggiore, L’
Orticultura
Ospedale Anna Rizzoli
Ospedale di Forio
Osservatorio geofisico
Ottaviello
Ovidio, Publio Nasone
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Officina Ischitana delle Arti Grafiche. Casa
editrice fondata nel 2002 da Riccardo Sepe Visconti; nel 2005 ha avviato
anche la pubblicazione del periodico “Ischiacity”.
Ohmuchivich, Pietro. Conte di Ragusa, l’attuale
Dubrovnik nella Croazia, fu ospite di Testaccio per cure, con la moglie Anna
Staj, presso la casa del sacerdote don Simone Buono. Qui morì nel giugno
del 1761 ed è sepolto sotto la cappella del SS.mo Rosario nella
parrocchia di San Giorgio.
Oleander Dancing Marietta. Ristorante e
night di Lacco Ameno, molto in voga negli anni iniziali dello sviluppo turistico
isolano (1950). Vi si svolgeva nel mese di agosto una selezione del Concorso Miss
Ondina, organizzato dal settimanale Sport Sud di Napoli.
Oliva, Patrizio. Pugile napoletano, medaglia
d’oro alle Olimpiadi di Mosca. Alcuni importanti incontri li ha disputato
a Forio: così l’11 novembre 1981 vi conquistò il tricolore
dei superleggeri battendo Russi (presente la TV nazionale); e poi lo difese
contro Antino, Martinese e Navarra, fino alla vittoriosa sfida europea con
il francese Gambini (5 gennaio 1983).
Olivata (Sant’). Oliva o Olivata,
santa di cui il Capaccio scrive che l’isola d’Ischia conserva il
corpo, come quello di S. Restituta. Un riferimento si trova anche nell’ “Italia
sacra” di Ferdinando Ughelli. Ma non ci sono altri indizi e si resta
sorpresi in merito a queste citazioni, come ebbe ad annotare anche Onofrio
Buonocore.
Olivier,
Lawrence (1907-1989). Attore e regista inglese venne a trascorrere un periodo
di riposo a Forio, ospite del compositore William Walton, nel 1956, dopo le fatiche
del film Riccardo
I. <<<
Olmitello (o Ulmitello). Bagno che scorre
a mezzogiorno tra il promontorio dei Maronti e S. Angelo. Fu detto da Iasolino
anche bagno di Doiano o delle Principesse.
Ombrasco. Valle e collina nel territorio
di Casamicciola così descritta da G. Iasolino nella prima redazione
del libro sulle acque ischitane, ma poi non riportata nel testo pubblicato: «Questa
silvetta è veramente uno recettacolo, e quasi luogo secreto di moltissimi
uccelli, et in quello lochetto per la temperata clemenza di quell’aria,
et cielo, et per esser luogho aprico, in tutti li mesi dell’anno si sentono
gridare le merule, cantare i uscignoli, et moltissimi altri uccelletti come
in una perpetua primavera, non facciono canti e musiche a certi tempi solamente,
et interrottamente, ma nel mezzo di quella selva continuamente si odono concerti
e canti suavissimi d’uccelli. In questo sicurissimo luogho et ricetto
nel tempo dell’inverno fugendo i crudi freddi, da altrove si trovano
fasani, pernici, quaglie dove ogni anno anchora facciono i nidi, in quel luogho
perpetuamente nell’estate vanno saltando e scherzando caprioli selvaggi
e vi concorrono i paurosi lepri et li caprioli giovani e leporini, senza spavento
alcuno, vanno ivi saltando, et rallegrandosi» (brano citato da P.
Buchner).
ONMI (Opera
Nazionale Maternità e
Infanzia). Istituzione sorta nel 1942 per l’assistenza alle ragazze
madri sotto la direzione del dott. Sebastiano Caffo, assolse questa funzione
sino al 1946, quando si trasformò in Reparto Ostetrico aperto a tutte
le donne dell’isola. Vi prestarono la loro opera i dottori Ferrandino,
Manzi e Zunta. Poi nel tempo i locali in via A. De Luca sono andati via via
assumendo altre funzioni, nell’ambito del presidio sanitario locale. <<<
Onorato, Bernardo (Ischia 1700–Trevico
di Avellino 1773). Sacerdote, dopo aver ricoperto l’incarico di cappellano
delle truppe stanziate in Ischia che avevano la loro cappellania curata nel
Maschio del Castello, fu nominato a soli 39 anni vescovo di Trevico e Vico
della Baronia in Irpinia. La famiglia Onorato diede molti preti alla Chiesa.
Onorato, Raffaele (Ischia 1780-1844). Canonico
arciprete della Catterale d’Ischia, considerato a volte autore del Ragguaglio
istorico topografico (v.), manoscritto adespoto del Fondo di S. Martino
della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Onorato, Vincenzo (Ischia 1739-1829). Arcidiacono
della Cattedrale d’Ischia, autore secondo ricerche di Agostino Lauro
del manoscritto intitolato Ragguaglio istorico-topografico dell’isola
d’Ischia (v.), conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli,
fondo S. Martino n. 439.
Opera Pia Genala.
Ente morale creato nel 1885, per iniziativa del ministro Genala, con capitale
iniziale di lire 60mila: con i proventi ricavati si dovevano assegnare cinque
borse di studio a figli di danneggiati dal terremoto 1883, scelti da una commissione
dei sindaci. All’inizio
del 1900 si voleva trasformare l’Opera Pia e con i relativi fondi costruire
un ginnasio in Casamicciola, ma la loro esiguità bloccò questo
progetto. Il Buonocore, da cui sono tratte queste note, non dice fino a quando
abbia avuto vita l’ente; ancora nel 1941 ne troviamo citato quale presidente
Erasmo Lombardo, commissario di Casamicciola. <<<
Opifizio Lavoro
e Carità. Scuola
di perfezionamento per i lavori di paglia fondata a Lacco Ameno il 18 maggio
1884 da un comitato napoletano composto dalla Duchessa Teresa Fieschi Ravaschieri,
nata Filangieri, Madame Oscar Meuricoffre e Rosa Palumbo Buono. Queste signore
vollero perpetuare le opere di beneficenza compiute nei comuni danneggiati
dalla catastrofe del 1883. Fu loro prima cura di invocare la protezione del
governo per la nascente istituzione e l’8 giugno 1885 conseguirono dalla
Maestà del Sovrano Umberto I la facoltà di innalzare lo stemma
reale nella sede dell’opifizio. Furono prodotti lavori di paglia che
si esportarono in varie città europee. <<<
Orlich, Leopold, von. Pittore prussiano
che nel 1852 soggiornò a lungo ad Ischia. Nei suoi scritti sono contenute
molte notizie storiche e geografiche relative all’isola d’Ischia.
Orsa Maggiore, L’. Galleria d’arte
di Vincenzo Colucci ad Ischia.
Orticultura.
Attività che l’espansione
edilizia ha fatto scomparire del tutto. L’area di utilizzo coincideva
con zone dotate di una ricca falda freatica (in gergo palure); l’acqua
veniva estratta a mezzo delle norie e, spesso venendo su calda per la presenza
delle fumarole, bisognava lasciarla raffreddare in apposite vasche costruite
nel tufo, prima di immetterla nei solchi di irrigazione. <<<
Ospedale Anna Rizzoli. Opera realizzata
da Angelo Rizzoli ed affidata inizialmente agli Ospedali Riuniti di Napoli,
inaugurata ufficialmente il 21 ottobre 1962, anche se già in funzione
da un anno, con la partecipazione del Presidente del Consiglio dei Ministri,
on. Prof. Amintore Fanfani. Furono allora consegnate al Cav. Angelo Rizzoli
una Medaglia d’oro ed una Pergamena-ricordo a nome delle Amministrazioni
comunali dell’Isola d’Ischia. Dal 29 aprile 1982 passò sotto
la gestione dell’Unità Sanitaria Locale (USL).
Ospedale
di Forio. Fondato nel 1596, vi
erano accolti gli ammalati poveri di Forio e dei centri vicini, nell’ambito
delle forme di assistenza legate alla chiesa di S. Maria di Loreto. In una
relazione ad limina del vescovo d’Avalos (1637) si legge: «In Villa
Forigii adest Ecclesia S.tae Mariae dello Reto, cum Hospitale sub
redimine Magistrorum laicorum». Ripristinato all’inizio degli anni
1950 per iniziativa di un gruppo di foriani, tra cui il comm. Enrico Monte
e il dott. Luongo, priore dell’Arciconfraternita. Chirurgo era il dott.
Corvino. Nel 1957 il Luongo si dimise da direttore amministrativo e fu nominato
un commissario nella persona del prof. Vincenzo Mennella di Lacco Ameno, nomina
che suscitò molte polemiche per non essere stato scelto un professionista
foriano. L’apertura dell’Ospedale A. Rizzoli portò alla
chiusura del complesso di Forio. <<<
Osservatorio geofisico. Istituzione avviata
in forma privata negli anni 1880/81 dal Padre Barnabita Denza, utilizzando
locali accessori della chiesa parrocchiale di Casamicciola allora in Piazza
Maio. Di questo primo tentativo non si hanno però notizie precise, forse
perché tutto l’arredamento andò perduto a causa del terremoto
del 28 luglio 1883. Proprio dopo tale evento, che sconvolse la cittadina isolana,
lo Stato provvide ad istituire con proprio decreto un osservatorio geofisico,
disponendo per la costruzione di una adeguata sede di proprietà demaniale
sulla collina della Sentinella (1885). Poiché la costruzione si protraeva
a lungo, si decise di installare l’osservatorio a Porto d’Ischia,
in un angolo dell’antica Reggia (1888), sotto la direzione di Giulio
Grablovitz, triestino. Nel 1898 fu disposta l’utilizzazione della sede
di Casamicciola, anche se continuò ad essere attivo anche l’impianto
di Porto. Nei tempi a noi più vicini, il prof. C. Mennella ha sempre
prospettato la necessità di meglio sfruttare questa istituzione, ma
non ha mai trovato giusto riscontro negli organismi politici. Oggi è sede
di manifestazioni culturali, ma lo Stato ne ha più volte proposto la
vendita.
Ottaviello località di Barano.
Ovidio,
Publio Nasone (43 a. C.
- 17 d. C.). Poeta latino che nelle sue Metamorfosi riporta la duplice
denominazione di Inarime e di Pitecusa e dice l’isola
abitata dai Cercòpi.
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