Hackert J. Philipp
Haller Conrad
Hauch Johannes Carsten
Held Werner
Helmolz Gertrude
Henze Hans Werner
Holmann T. Edward
Holst
Hans Peter
Horst vulcano-tettonico
Hovercraft
Humperdinck Engelbert
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Hackert,
J. Philipp (1737-1807). Paesaggista
e ritrattista, fu il pittore ufficiale di Caterina di Russia e di Ferdinando
IV di Napoli, che lo assunse come “pittore di corte”: il
re diventa un committente ideale, interessato ad ogni dettaglio del
suo regno. Così Hackert trae piacere dal poter esplorare a fondo
ogni zona e ritrarla. Notevole la serie dei porti. Tra le sue opere
figurano due paesaggi dell’isola: Veduta del Lago d’Ischia e Veduta
di Forio.
Haller, Conrad. Autore, svizzero
francese, del Tableau topographique et historique des isles de Ischia.... (1822),
pur se si definisce “Un Ultramontain” (Oltramontano). Turpin de
Crissé lo indicò come M. H. Haller, ma in realtà il suo
vero nome era Conrad, di professione commerciante.
Hauch, Johannes Carsten (Norvegia
1790-Roma 1872). Conseguito il dottorato in zoologia, intraprese viaggi per
conoscere la Francia e l’Italia; venne ad Ischia per curare un malanno
al piede che si era procurato a Nizza. In una sua opera raccontò questo
soggiorno di circa quattro mesi a Casamicciola, anche se per lo più si
tratta della vita trascorsa con i suoi coinquilini e delle visite che gli facevano
i vicini. Delle bellezze isolane c’è ben poco, in quanto poco
aveva potuto ammirare, oltre l’ampia veduta che godeva dalla sua abitazione
e che a volte la sera lo impressionava tanto, quando il cielo s’infiammava
al tramonto del sole (il testo di queste pagine è stato pubblicato nella
traduzione di A. G. Calabrese a cura della Imagaenaria Edizioni: Il mio
soggiorno a Ischia, 2002).
Held. Werner. Pittore di Berlino.
Dopo la II guerra mondiale visse molte estati a S. Angelo, dove morì ed è sepolto.<<<
Helmolz, Gertrude. Pittrice tedesca,
vissuta vari anni a Sant’Angelo, di cui ritrasse molti angoli nei suoi
quadri: le case in stile arabo degli anni 1950, la piazza, le onde che si infrangevano
contro le case.
Henze, Hans Werner (1926). Musicista
tedesco, fece di Forio la sua seconda dimora e qui scrisse molte delle sue
pagine più belle.
Holmann, T. Edward. Ufficiale medico
della base navale d’Ischia nel 1944. Aveva la sede nell’albergo
Regina Palace, dove fu organizzato il presidio ospedaliero. Si prodigò sempre
non solo per i soldati, ma anche per gli isolani. Il Comune d’Ischia
gli concesse la cittadinanza onoraria.
Holst,
Hans Peter (Copenaghen 1811-1893). Poeta e narratore, soggiornò nel 1841
a Casamicciola e in una sua descrizione dei viaggi (Ude og Hyemme – Reise
Erindringer, 1843) dedicò un
lungo capitolo a Ischia e agli Ischitani. Egli non si limita a descrivere il
paesaggio, ma estende la sua attenzione a tutto ciò che riguarda le
abitudini sociali degli abitanti (il testo integrale è stato pubblicato
nella traduzione di A. G. Calabrese da Imagaenaria Ed.: Ischia e gli Ischitani, 2002). <<<
Horst vulcano-tettonico. Così è definita
l’isola, cioè un complesso di zolle diversamente sollevate (Horst
= zona sollevata) ed inclinate, separate da fratture e faglie che servirono
spesso come vie di uscita al magma di un bacino locale, dando così origine
ad un gran numero di vulcani dei tipi più diversi (A. Rittmann).
Hovercraft. Mezzo a cuscino d’aria
con cui nel giugno 1967 si cercò di avviare un nuovo tipo di collegamanto
marino tra Napoli (in partenza dalla Rotonda Diaz) e Ischia; tempo previsto
per il percorso: meno di un quarto d’ora; trasporto di 38 passeggeri.
Ma l’iniziativa non riscosse successo e fu presto abbandonata.
Humperdinck, Engelbert (1854-1921).
Compositore tedesco, venne in gioventù ad Ischia (1880) e abitò a
Villa Sauvé di Casamicciola: era sempre in giro per l’isola,
rimanendone inebriato: «Se si hanno davanti paesaggi così paradisiaci,
si avverte il senso per la forma nobile, senza la quale non c’è alcuna
opera d’arte».
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